Attacchi d’ansia: Come si manifestano, Sintomi e Cosa Fare

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Attacchi d’ansia: Come si manifestano, Sintomi e Cosa Fare

Attacchi d’ansia: cosa sono?

Nel corso della vita generalmente capita a tutti, prima o poi, di sperimentare una condizione di ansia – comunemente identificata come attacchi d’ansia – nella quotidianità, quando ci si trova di fronte ad un pericolo o ad una situazione minacciosa per il nostro benessere. Può accadere quando rischiamo di uscire di strada con l’auto o quando un insegnante ci interroga a sorpresa: respiriamo più rapidamente, il cuore batte forte e ci sentiamo tesi. Quando l’ansia si manifesta in maniera contenuta e moderata risulta funzionale, è una risposta naturale, poiché segnala una situazione complicata permettendoci di reagire (“combatti o scappa”); può diventare un problema nel momento in cui si manifesta come eccessiva paura o apprensione rispetto alla situazione che ci si trova a vivere e ad affrontare, in modo persistente, limitando la persona nelle situazioni sociali e provocandole difficoltà nella gestione delle emozioni.

Questo è il caso di chi soffre di un disturbo d’ansia: sente molto facilmente e frequentemente un forte malessere, che rende complicato fare anche le cose più semplici.

Attacchi d’ansia e Disturbo d’ansia. Ecco le differenze

Nel DSM-5, che è il manuale con cui gli psicologi effettuano le diagnosi, il termine “attacchi d’ansia” non viene mai utilizzato, bensì varie condizioni vengono raggruppate sotto il termine disturbi d’ansia proprio perché l’ansia ne è una caratteristica fondamentale. Di questo ampio insieme fanno parte, nello specifico:

Attacchi d’ansia e attacchi di panico: differenze

Il termine “attacchi d’ansia” non è utilizzato dai clinici, dagli psicologi, ma spesso viene usato dalle persone che vogliono descrivere un forte malessere legato a situazioni preoccupanti o a sensazioni di paura. In questi casi la condizione di disagio può presentarsi in maniera simile agli attacchi di panico, ma con intensità minore e in maniera più prolungata (giorni, settimane, mesi), o può presentarsi come conseguenza della relazione tra depressione e attacchi di panico. Se desideri approfondire le differenze tra attacchi di panico e ansia ti consigliamo la lettura nel nostro articolo di blog.

Attacchi d’ansia: come si manifestano?

Quali sono i sintomi degli attacchi d’ansiaCome si manifestano? Queste sono solo alcune delle domande che quotidianamente mi vengono rivolte presso il mio studio di psicologo a Torino. Scopriamo meglio allora i sintomi degli attacchi d’ansia, come si manifestano e cosa fare.

Ecco alcuni dei  più comuni sintomi di attacchi d’ansia:

  • Iniziare ad esplorare l’ambiente in cui si trova
  • Cercare rassicurazioni e vie di fuga
  • Respiro affannoso e difficolta di respirare
  • Tachicardia e aumento del battito cardiaco
  • Sudorazione improvvisa
  • Sensazione di vertigine
  • Senso di svenimento
  • Tensione muscolare
  • Agitazione
  • Aumento o diminuzione dell’appetito

Proprio sui sintomi fisici dell’ansia abbiamo creato un approfondimenti che ti invitiamo a leggere. Inoltre, è bene sapere che gli stessi sintomi vengono sperimentati in caso di attacchi d’ansia nei bambini e nei ragazzi in modo tale che il genitore possa informarsi e sapere come comportarsi in tali circostanze con i propri figli.

Attacchi di panico: cosa sono?

Gli attacchi di panico sono un episodio improvviso di grande paura o forte disagio che raggiunge il proprio picco d’intensità in pochi minuti, nel corso del quale la persona può avere ansia e paura di perdere il controllo, avere un attacco di cuore o anche morire. Nel corso di un attacco di panico si presenta una varietà di sintomi tra cui possiamo trovare palpitazioni, sudorazione, sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, nausea. Altrettanto esistono gli attacchi di panico in gravidanza in cui viene sperimentata una forte sensazione di ansia dovuta alla condizione materna e gli attacchi di panico notturni, ma di questo ne abbiamo parlato approfonditamente in un altro post del blog.

Attacchi di panico e attacchi di ansia: differenze

L’attacco di panico è diverso per il tempo che impiega ad arrivare al picco di intensità e perché i sintomi sono maggiormente gravi rispetto a quelli degli attacchi di ansia, che abbiamo visto poter durare molto più a lungo ma con intensità minore.

Attacchi d’ansia: rimedi e cosa fare nell’immediato?

Cosa fare in caso di attacchi di ansia? Rimedi? Suggerimenti? Le condizioni che abbiamo descritto come non funzionali, che quindi non sono risposte ansiose utili in situazioni di pericolo o minaccia al benessere, non vanno mai sottovalutate poiché minano la serenità, la vita quotidiana, provocano intense e sgradevoli sensazioni.

In questi casi rivolgersi ad uno psicologo specializzato in attacchi di ansia e attacchi di panico valido può essere un primo passo per cercare di riappropriarsi del proprio benessere. Gli interventi farmacologici risultano efficaci nel trattamento di questi disturbi, ma spesso una volta che viene interrotta l’assunzione dei farmaci il disturbo tende a ripresentarsi.

Tra gli interventi psicologici possibili, invece, la Terapia Cognitivo Comportamentale si è rivelata la più valida nel trattamento dei disturbi d’ansia, attraverso tecniche specifiche per il disturbo da trattare.

 

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