Come Aiutare una Persona con Attacchi Panico

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Come Aiutare Chi Soffre di Attacchi di Panico

Oggi affronteremo un tema importante per tutti i cari, parenti e amici di chi soffre di episodi di panico, ossia come aiutare una persona con attacchi di panico. Mi capita spesso di rispondere a domande in cui mi si chiede cosa fare nel durante e come gestire un attacco di panico. Ecco alcuni consigli su cosa fare e come comportarsi nell’immediato.

Come Riconoscere una Persona che Soffre di Attacchi di Panico

Capita spesso di avere vicino delle persone che soffrono di attacchi di panico e non sapere come poterle aiutare, anche perchè spesso non è semplice riconoscere i sintomi di un attacco di panico per poter intervenire nel migliore dei modi e aiutare la persona vicina. Come vedremo, sarà necessario possedere alcune conoscenze per poter aiutare in caso di attacchi di panico improvvisi o frequenti.

Cosa sono gli attacchi di panico: Definizione

Gli attacchi di panico sono una manifestazione improvvisa di paura eccessiva ed intensa senza che ci sia qualcosa di effettivo che l’ha scatenata. La principale caratteristica degli attacchi di panico è data dall’improvvisa e immotivata apparizione, che porta il soggetto a non sapere come elaborarlo e fronteggiarlo. Poiché la crisi di panico colpisce in qualsiasi momento, senza preavviso, la persona che ne soffre teme costantemente la manifestazione di un attacco in tutti gli ambiti della sua vita, e questa condizione di allerta continua compromette la sua qualità di vita.

Sintomi degli Attacchi di Panico

Solitamente, chi ha avuto un attacco di panico riporta sintomi sia fisici che psicologici acuti che compromettono la sua qualità di vita. I sintomi degli attacchi di panico possono essere vari e spesso vengono confusi con i sintomi che caratterizzato un attacco d’ansia (scopri qui le differenze). Tra questi possiamo trovare:

  • aumento del battito cardiaco;
  • sudorazione;
  • difficoltà di respirazione;
  • perdita di controllo;
  • paura di morire;
  • palpitazioni.

Se vuoi saperne di più, in questo articolo approfondiamo le diverse tipologie delle crisi di panico, definendone le differenze, i sintomi, le cause e i possibili rimedi.

Come Aiutare una Persona con Attacchi di Panico e Cosa Fare

Avere le conoscenze per sapere come aiutare chi soffre di attacchi di panico è molto importante in caso di una crisi di panico di un amico o un affetto caro specie se questa persona si trova in un momento particolare della propria vita, come nel caso delle donne che sperimentano i sintomi di un attacco di panico in gravidanza. È necessario conoscere alcune indicazioni da mettere in pratica quando ci si trova a dover fronteggiare e sostenere una persona che sta avendo un attacco di panico, cosa fare nell’immediato durante una crisi, ma anche come comportarsi in caso di attacchi di panico previsti.
Iniziamo con alcuni consigli sul come comportarsi in caso di attacchi di panico previsti.
Molto spesso le persone che hanno subìto diversi attacchi di panico “imparano” a riconoscere i sintomi che precedono l’insorgenza di un attacco. Di conseguenza, la gestione di esso può essere meglio controllata attraverso la messa in atto di tutte le strategie che ogni persona ha sviluppato nel corso del tempo per gestire al meglio l’attacco e per non farsi scompensare dai sintomi. Ogni persona conosce il proprio organismo e sa cosa può agevolare l’insorgenza di crisi di panico e cosa invece ridurre la stessa. Per esempio una strategia potrebbe essere prepararsi preventivamente all’eventualità di trovarsi in situazioni e luoghi poco familiari che possono aumentare il livello di ansia e panico. In ogni circostanza ogni persona conosce quali possano essere le migliori strategie per fronteggiare al meglio l’insorgenza dell’attacco.

Ragazza e attacchi di panico

Come Fermare un Attacco di Panico e Mettere la Persona a Proprio Agio

In questo paragrafo intendiamo darvi dei pratici consigli, o istruzioni, sul comportamento da adottare qualora si voglia mettere la persona che sta subendo un attacco di panico a suo agio. Il nostro consiglio è quindi di:

  • Far Sentire la Persona al Sicuro

Anche senza conoscere la causa dell’attacco di panico sarebbe preferibile spostare la persona in un luogo per lui più sicuro, aperto, che faciliti il raggiungimento della tranquillità per il soggetto. Attenzione però al metodo di approccio. Infatti, è solito da parte di chi sta avendo un attacco di panico in corso non essere toccati. Trascurare questo aspetto potrebbe causare una crisi e il conseguente peggioramento della situazione già critica.

  • Utilizzare un Tono Calmo e Rassicurante

In questi casi sarà molto importante far ritrovare la calma alla persona che sta subendo l’attacco di panico. In questo senso, il tono di voce utilizzato per comunicare dovrebbe avere il fine di rassicurarla e tranquillizzarla. Uno dei fattori che alimenterebbero la crisi potrebbe consistere nel manifestare per la prima volta alle persone vicine in quel momento una situazione simile, che le causa forte imbarazzo. In tal caso raccomandiamo le persone vicine a tranquillizzarla e farle capire che ciò che sta accadendo non è nulla di male.

  • Non Sminuire i Timori e Paure della Persona Affetta da Attacchi di Panico

Per chi ha la fortuna di non essere vittima di questi improvvisi attacchi di panico potrebbe non dare il giusto peso ai sintomi e alle reazioni della persona colpita in quanto potrebbe apparire senza senso e immotivati, anche a causa del loro manifestarsi senza nessun apparente motivo. Al contrario, anche in questo caso la massima priorità sarà il mettere a proprio agio il soggetto colpito, aiutando a riacquistare la calma e tranquillità.

  • Dimostrare Empatia e Sostegno Emotivo

Evitare di reprimere emozioni come la rabbia, il nervosismo, la frustrazione, la tristezza che possono incrementare appunto l’insorgenza dell’attacco. In questi casi è ragionevole invece esprimere le proprie emozioni parlandone con una persona di fiducia e cara, attraverso il pianto e l’espressione (funzionale e contenitiva) della rabbia.

  • Evitare Pressioni verso il Soggetto

Non sempre chi sta avendo un attacco di panico è disposto a rispondere alle vostre domande o a reagire come desiderato. In questo caso sarà cruciale evitare di sottoporre il soggetto a pressioni inutili che peggiorerebbero il suo stato d’animo, bensì aiutarlo a ritrovare la calma e uno stato di tranquillità.

  • Aiutare a Regolare i Ritmi della Respirazione

Una persona mentre sta subendo un attacco di panico si ritrova in uno stato di forte ansia e agitazione che lo porta a brevi e rapidi respiri, rischiando l’iperventilazione o la tachicardia. Il miglior aiuto che potremmo dargli è quello di aiutarlo a tranquillizzarsi e a rallentare la respirazione, favorendo respiri lunghi e profondi. Questo dovrebbe aiutare a mietere il senso di agitazione.

  • Ristabilire la Temperatura Corporea

Talvolta gli attacchi di panico sono accompagnati da forte sensazione di calore, simili a vampate, o di freddo. Sarà importante ristabilire la temperatura corporea con qualcosa di fresco o con una coperta a seconda dei casi.

  • Non Lasciare Sola la Persona che Sta Avendo l’Attacco di Panico

Generalmente la fase di maggiore intensità di un attacco di panico dura qualche minuto e in questi casi potrebbe essere molto d’aiuto avere una persona fidata vicino che trasmetta serenità e tranquillità. Evitare quindi di lasciare sola la persona mentre è affetta da attacchi di panico in quanto si troverà in un evidente stato di confusione e agitazione e potresti rappresentare per lei una valida distrazione.

  • Aspettare che Passi

Consigliamo di aspettare che passi, senza mettere fretta alla persona e standole accanto trasmettendo serenità. Nei casi meno gravi durerà solo qualche minuto, e comunque dopo il picco iniziale ci sarà un graduale ristabilimento del controllo e della lucidità. Per la persona che sta avendo l’attacco di panico potrebbe essere di grande aiuto avere accanto una persona fidata.

  • Tenere a Mente che l’Attacco di Panico non è Mortale

Nonostante i sintomi facciano pensare a questo, non è dannoso a livello fisico e non comporta una perdita di realtà e di ragione per la persona che lo sperimenta. Quello che vive l’individuo è una percezione di impazzire, di morire, di perdere il controllo, ma non è reale.

  • Come Suggerire la Terapia

Uno degli aiuti più grandi che potreste dare ad una persona che soffre di attacchi di panico sarebbe convincerla a rivolgersi ad un esperto che possa aiutarla a governare e superare questi momenti. Purtroppo, il nostro sostegno non sarà mai sufficiente, ma sarà necessario un esperto che possa suggerire la terapia migliore da adottare. Tuttavia, non tutti sono propensi a rivolgersi ad un terapista e per questo dovremmo essere bravi a non insistere in maniera eccessiva.

Ragazza con Attacchi di Panico

Come Superare gli Attacchi di Panico

Quelli che abbiamo appena visto sono dei suggerimenti utili per supportare nell’immediato le persone che stanno avendo degli attacchi di panico improvvisi. Sicuramente essere consapevoli di soffrire di questo disturbo potrebbe aiutare il soggetto ad avere delle sue “tecniche” per poter affrontare e superare al meglio questi momenti di panico. Inoltre, dopo aver vissuto e sperimentato l’insieme di sintomi ed emozioni fisiche e mentali tipiche dell’attacco di panico, l’organismo richiede inevitabilmente un rallentamento, ed è facile provare un senso di spossatezza dopo l’attacco di panico. Anche in questo caso, non serve cercare di far finta di nulla, ritornare alle normali attività quotidiane ma è necessario e indispensabile fermarsi e riposarsi, far sì che il proprio organismo si possa ricaricare senza esponendolo ad ulteriori stress. Infine, sarebbe opportuno suggerire una terapia perché grazie ad essa e ad uno psicologo specializzato in attacchi di panico la persona può avere consapevolezza dei motivi che lo hanno portato a soffrire di una crisi e iniziare a lavorare su quelli per migliorare la gestione della propria vita.

Attacchi di panico e Trattamento Cognitivo Comportamentale

Il trattamento consigliato e che fornisce maggiori risultati per la cura degli attacchi di panico è la Terapia Cognitivo-Comportamentale. La terapia ha lo scopo di informare inizialmente la persona aiutandola a conoscere il disturbo e a prenderne coscienza, comprendendo le ragioni alla base della manifestazione della crisi, i momenti in cui il rischio che avvenga è maggiore, le motivazioni profonde alla base dell’attacco.
Successivamente il terapeuta attraverso tecniche specifiche, aiuterà la persona ad apprendere strategie funzionali ed adattive per gestire le situazioni che possono provocare una crisi di panico. La terapia non sarà, quindi, svolta con aiuti “esterni”, attraverso somministrazione di farmaci che bloccano lo stato di ansia e paura della persona.
Attraverso la conoscenza della patologia, lo sviluppo delle abilità per fronteggiarla, la modifica di pensieri e comportamenti disadattivi rendendoli realistici e adattivi, la terapia avrà come fine l’incremento dell’autonomia dell’individuo nella gestione dei sintomi, sviluppando ed incrementando le sue risorse interne, la sua forza nell’affrontare i sintomi e nel fronteggiare al meglio una possibile crisi e di conseguenza migliorando la sua qualità di vita.

Ragazzo affetto da attacchi di panico

Attacchi di Panico nei Bambini: Cosa Fare?

Per quanto concerne gli attacchi di panico in bambini/adolescenti e cosa fare, anche in questo caso è necessario sottolineare che l’ansia è sana nella misura in cui la manifestazione di questa rispetta l’età di sviluppo della persona e ci sono cause evidenti.
Ad esempio, l’ansia provata per la paura del buio, dei fantasmi, dei tuoni, dell’inizio della scuola, è funzionale poiché aiuta il bambino e/o l’adolescente a gestire la frustrazione e a crescere riuscendo a conviverci fino a superarla.
Il confine tra normalità e patologia si può osservare però, nel momento in cui la manifestazione del sintomo è eccessiva rispetto al reale pericolo nel quale si incorre e duratura nel tempo. Un bambino che continua a provare ansia eccessiva per la scuola nonostante sia passato il periodo di adattamento alla nuova situazione, o un adolescente che preferisce isolarsi dai propri coetanei poiché la presenza di questi può compromettere il suo stato di salute psicofisico fino ad avere un attacco di ansia, possono accendere un campanello di allarme poiché, come già detto, la preoccupazione non si limita al singolo caso e si osserva soprattutto una loro incapacità di gestione di questa. Questo genere di problemi potrebbero persino sfociare in un vero e proprio disturbo dell’adattamento di cui abbia trattato in un altro articolo del nostro blog.
In casi di ansia o attacchi di panico in bambini e adolescenti in cui si osserva una compromissione della qualità di vita del bambino e/o dell’adolescente che impedisce loro di sperimentare situazioni ed emozioni coerenti con la fase di vita che stanno affrontando, può essere necessario consultare uno specialista e comprendere meglio quale possa essere la natura di queste manifestazioni sintomatiche negative.

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Dott. Damiano Colamonico
Dott. Damiano Colamonico
Sono il Dott. Damiano Colamonico, psicologo a Torino ad orientamento Cognitivo Comportamentale. Esperto dei principali approcci in campo di neuroscienze, psicologia cognitiva e neuropsicologia, dirigo il Centro Clinico “StudioColamonico” a Torino e Chieri dove, insieme ai miei collaboratori, mi occupo di riabilitazione e trattamento dei principali disturbi della sfera psicologica. Attraverso i miei studi in tecniche cognitivo comportamentali presso l'istituto Watson di Torino ho appreso le più efficaci strategie di intervento per la riabilitazione dei più comuni disturbi mentali e della sofferenza psicologica.

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