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Forse il termine “Amaxofobia” non è molto noto, ma lo è la paura che indica, ovvero quella di guidare, e le conseguenze sulla persona che ne soffre, la quale è soggetta ad attacchi di panico alla guida e forti sensazioni di ansia. Che si tratti di uno scooter, di una macchina o di un camion, questo disturbo si configura come una vera e propria fobia, ed implica il timore di essere coinvolti in un incidente stradale o di poterne essere la causa, di violare le regole della strada o di perdere il controllo di sé e del veicolo.
L’ Amaxofobia può manifestarsi con sintomi psicofisici tipici dell’ansia, e può addirittura esitare in veri e propri attacchi di panico (leggi il nostro articolo per approfondire le differenze tra ansia e attacchi di panico). Chi è affetto da questa patologia può soffrire di un disagio molto grande, proprio in virtù effetti negativi che comporta, soprattutto connessi alla mancanza di indipendenza.
Le cause scatenanti degli attacchi di panico alla guida, o Amaxofobia, possono essere tante e molto differenti tra loro. Si può, ad esempio, avere paura di guidare perché non ci si fida delle proprie abilità, e questo potrebbe nascondere bassi livelli di autostima percepiti dalla persona; la presenza di problematiche ansiose di base può facilitare l’emersione di una fobia come gli attacchi di panico in macchina. Alcuni studi hanno anche dimostrato che chi ha subito gravi incidenti può sviluppare questo tipo di fobia più facilmente rispetto ad altri (Whetstone et al., 2020). Dunque, le motivazioni psicologiche possono variare ed è importante, al fine di una risoluzione della patologia, comprendere quali sono le cause dell’ansia alla guida e cosa nasconde la paura di guidare in ciascun caso specifico.
I sintomi che potrebbero preludere ad attacchi di panico alla guida possono essere molteplici e facilmente correlabili a sintomi ansiogeni. Riuscire a comprendere quali sono i sintomi che colpiscono chi avverte una forte ansia alla guida permetterebbe al soggetto di prendere coscienza della patologia e adottare rimedi utili a superare attacchi di panico in macchina. Questo tipo di problematica comporta livelli elevati di stress psico-fisico: chi ne soffre riferisce di sentirsi rigido o addirittura paralizzato non solo nel momento in cui ci si mette alla guida, ma anche al solo pensiero di farlo. La reazione immediata è dunque quella di ansia e paura, segnali fisici come tachicardia, sudorazione, formicolio a braccia e gambe, difficoltà a respirare e, talvolta, anche attacchi di panico.
La persona affetta da ansia alla guida eviterà dunque attentamente tutte le possibili situazioni in cui potrebbe guidare e, se è costretta a farlo, porta con sé una grande sofferenza, così come accade in tutti i tipi di fobia.
L’Amaxofobia rientra tra le tipologie di Fobia Specifica, diagnosi presente all’interno del Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali – DSM 5 (APA, 2013); si può effettuare diagnosi se il pattern sintomatologico si estende temporalmente per almeno 6 mesi, e non deve essere meglio spiegabile da un’altra diagnosi, come ad esempio un Disturbo Post-Traumatico da Stress.
Date le pericolose conseguenze degli attacchi di panico alla guida e gli effetti che tale patologia potrebbe avere sulla vita di tutti i giorni della persona, per poter affrontare la problematica fobica concernente la guida, vi sono alcuni piccoli accorgimenti. Anzitutto, evitare totalmente questa attività per non essere colpiti dell’ansia alla guida non aiuterà a superarla. Un primo consiglio è quindi quello di iniziare gradualmente, percorrendo percorsi brevi e conosciuti, magari in compagnia di qualcuno di cui ci si fida, in modo da poter essere sostituiti alla guida qualora se ne presenti la necessità. Bisogna ricordarsi che non c’è bisogno di avere fretta! È importante rispettare i propri tempi, anche se questo significa doversi muovere molto tempo prima. Se ciò può farci sentire più sicuri, è tutto tempo guadagnato.
Occorre, infine, sentirsi sempre in sicurezza: nel momento in cui si sente che i livelli di ansia alla guida si stanno alzando troppo o che potrebbe arrivare un attacco di panico, è opportuno fermarsi e riprovare in un altro momento.
Esiste una peculiare forma dell’Amaxofobia, che è specificamente connessa alla fobia di guidare in autostrada. La ragione di questa declinazione della paura potrebbe essere dovuta alla percezione di una maggiore difficoltà (e minore mancanza di controllo) su una serie di variabili, come la grandezza della strada o la velocità di scorrimento. Ma questa fobia specifica non è l’unica: c’è chi avverte un senso di panico all’idea di guidare di notte, chi mal sopporta di doverlo fare in gallerie lunghe, o chi teme di guidare da solo. Nonostante le diverse manifestazioni, però, la radice alla base è la stessa e la compromissione della vita è comunque presente.
Al fine di evidenziare quali possano essere i rimedi all’ansia in macchina e aiutare chi si chiede come superare la paura di guidare, risulta di fondamentale importanza la sua individualizzazione. Occorre ritagliare l’intervento il più possibile sul paziente che si ha di fronte: non basta diagnosticare la paura di guidare come una qualsiasi fobia, ma capire bene in quali momenti si attiva, in quali situazioni, se vi sono state condizioni specifiche che l’hanno causata. Occorrerebbe valutare aspetti concreti come la capacità di guidare, verso dove si sta spostando la persona e capire cosa rappresenta per lei guidare.
All’interno di questa cornice, la terapia cognitivo-comportamentale ha dimostrato di essere un tipo di trattamento molto efficace nel combattere le percezioni connesse alla guida, i pensieri ad essa legati e le conseguenze che ne scaturiscono, al fine di liberare la persona dalla paura di guidare e consentirle di vivere un’esistenza più serena.