Disturbo dell’Adattamento: Cos’è e Come Curarlo

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Cos’è il Disturbo di Adattamento e Come Uscirne

Il Disturbo dell’Adattamento, conosciuto anche come Adjustment Disorders (AD), si verifica nel soggetto che sta sperimentando una forte condizione di stress a causa della sua incapacità di adattarsi ad una particolare situazione. Come vedremo nel corso dell’articolo esistono diverse manifestazioni del disturbo di adattamento con sintomi differenti. In questo articolo definiremo cos’è il disturbo dell’adattamento, quali sono le possibili cause e come curarlo.

Ragazza in una forte condizione di stress emotivo a causa del Disturbo dell'Adattamento

Cos’è il Disturbo dell’Adattamento?

Quando ci troviamo ad affrontare un periodo delicato della nostra vita, quando siamo chiamati a sostenere una condizione di forte stress o stiamo passando un momento di passaggio significativo nella nostra esistenza, potremmo imbatterci in quello che viene definito “Disturbo dell’Adattamento”. Tale problematica si manifesta con una risposta emotiva o comportamentale disfunzionale di fronte a eventi che possono causare nella persona un sentimento di malessere.

Tipologie Diverse di Disturbo dell’Adattamento

Questo tipo di problematica è più comune di quanto si possa immaginare. Infatti, secondo il DSM-5 (APA, 2013), la sua diffusione all’interno della popolazione si attesta attorno al 5-20%. Inoltre, il disturbo di adattamento si può manifestare nel paziente tramite diverse modalità. Tra le principali tipologie di disturbo dell’adattamento possiamo trovare la AD:

  • Con umore depresso: è presente uno stato d’animo deflesso come nella distimia, la persona reagisce all’evento stressante con crisi di pianto e di disperazione e sente di non avere la voglia e la forza di svolgere le normali attività. Nel nostro articolo potrai approfondire i sintomi legati alla depressione;
  • Con sintomi ansiosi: la persona ha manifestazioni di irritabilità, nervosismo, senso di inquietudine, agitazione e ansia che non erano presenti prima dell’evento che ha causato il disturbo. Per approfondire i sintomi degli attacchi di ansia ti consigliamo la lettura del nostro articolo;
  • Con sintomi ansioso-depressivi: sono presenti i sintomi elencati nelle precedenti due categorie;
  • Con alterazione della condotta: il soggetto mette in atto comportamenti che vengono percepiti come inadeguati dagli altri e che deviano in maniera marcata da come la persona si è sempre comportata, ad esempio con l’assunzione di sostanze, aggressività, isolamento sociale;
  • Con alterazione emotiva e della condotta: alle alterazioni della condotta si affiancano i sintomi del sottotipo depresso, ansioso o entrambi.

Disturbo dell’Adattamento: Sintomi

Nonostante l’evento che scatena il Disturbo dell’Adattamento possa essere percepito come grave, generalmente la sofferenza che ne deriva è sproporzionata rispetto alla pericolosità dello stesso, ad esempio nel caso di un coinvolgimento in un incidente che si è risolto senza troppe conseguenze. Pertanto, la persona che soffre di disturbo dell’adattamento potrebbe sperimentare la comparsa di diversi sintomi, più o meno gravi, che possono compromettere la vita quotidiana.
La persona può avvertire sintomi fisici legati all’ansia, come palpitazioni, tachicardia, ma anche segnali cognitivi del disagio, come incubi o pensieri intrusivi che riportano mentalmente la persona sull’evento stressante.
Chi soffre di questa problematica manifesta un cambiamento significativo del proprio funzionamento in diversi ambiti di vita, ovvero quello sociale, lavorativo, sentimentale o scolastico.

Ragazzo in forte stato di stress a causa del Disturbo dell'Adattamento

Come Riconoscere il Disturbo dell’Adattamento: Diagnosi

Sapere come riconoscere il disturbo di adattamento permette di avere coscienza dei motivi che portano la persona che ne soffre a sperimentare i forti sintomi legati all’ansia e adoperarsi per trovare un rimedio al disturbo. Nel sottolineare gli elementi che permetterebbero una maggiore facilità di diagnosticare il disturbo dell’adattamento è bene precisare che l’eventotraumatico” costituisce una linea di demarcazione evidente rispetto al modo precedente di comportarsi della persona, dunque, senza l’identificazione di quest’ultimo non è possibile porre diagnosi. Questa difficoltà può essere causata dalla concomitanza di diversi eventi stressanti contemporaneamente.

Classificazione del Disturbo dell’Adattamento Secondo il DSM-5

Secondo il DSM-5 – Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (APA, 2013), la compromissione del funzionamento dell’individuo deve insorgere entro i tre mesi dall’evento stressante che ha causati i sintomi, ma generalmente non dura più di 6 mesi dalla fine dell’evento stesso. Se questo non accade si parlerà di un disturbo persistente.
Inoltre, la reazione emotiva e comportamentale non deve essere meglio spiegata da ulteriori disturbi mentali, come il Disturbo da Stress Post-Traumatico, depressione, disturbi di personalità come il disturbo associativo ed altro..

Fattori di Rischio

A facilitare l’insorgenza di un disturbo dell’adattamento vi possono essere differenti cause. Secondo un recente studio di Carati e Dell’Erba (2014) tra i fattori di rischio si possono annoverare:

  • Gravità dell’evento;
  • Il livello di significatività percepito dalla persona;
  • Sentimento di incapacità a gestire l’evento e controllarlo;
  • Basso supporto familiare e sociale;
  • Basso livello socio-economico;
  • Presenza contemporanea di diversi eventi negativi.

Quali Sono le Possibili Cause del Disturbo dell’Adattamento?

Le possibili cause del disturbo di adattamento sono numerosissime, poiché qualsiasi evento può essere potenzialmente stressante per la persona, dal lutto di un affetto caro ad un incidente stradale, da un esame universitario alla nascita di un figlio.
Generalmente ognuno di noi utilizza strategie funzionali di fronteggiamento dei vari avvenimenti della vita, mettendo in atto reazioni diverse agli stimoli provenienti dall’esterno e mantenendo un grado più o meno soddisfacente di benessere psico-sociale. Quando tali risposte iniziano a non essere più adattative, ma disfunzionali o addirittura patologiche, possono crearsi le basi per lo sviluppo di un disturbo dell’adattamento (Carati et al., 2014).

Ragazza preoccupata e depressa in preda ai sintomi del Disturbo dell'Adattamento

Come Uscire dal Disturbo dell’Adattamento

La peculiarità di questo disturbo sta nel fatto che generalmente ha una remissione entro i 6 mesi, dunque difficilmente chi ne soffre si rivolge immediatamente ad un esperto. Tuttavia, se i livelli di ansia, depressione e di compromissione del comportamento sono eccessivamente elevati, può essere utile alleviare la sofferenza della persona attraverso un intervento specifico, che possa tornare utile anche nella gestione di futuri eventi negativi.
Ognuno può cercare all’interno dei propri interessi e delle proprie attitudini strategie utili a superare il momento difficile, ad esempio, investendo in attività di svago, per alleviare la tensione derivante dall’evento traumatico, o dedicandosi a pratiche di rilassamento come la mindfulness o lo yoga.
Un’ulteriore soluzione di particolare efficacia può essere quella di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale, in modo da agire in maniera rapida sulle cause del malessere, attraverso una relazione che aiuti il paziente ad affrontare le proprie emozioni spiacevoli, a ritrovare modalità di gestione efficaci della propria emotività e condotta, per riprendere in mano la propria vita, attraverso l’individuazione dell’evento che ha causato sofferenza, elaborandolo in un clima di sicurezza emotiva.

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Bibliografia

 

Dott. Damiano Colamonico
Dott. Damiano Colamonico
Sono il Dott. Damiano Colamonico, psicologo a Torino ad orientamento Cognitivo Comportamentale. Esperto dei principali approcci in campo di neuroscienze, psicologia cognitiva e neuropsicologia, dirigo il Centro Clinico “StudioColamonico” a Torino e Chieri dove, insieme ai miei collaboratori, mi occupo di riabilitazione e trattamento dei principali disturbi della sfera psicologica. Attraverso i miei studi in tecniche cognitivo comportamentali presso l'istituto Watson di Torino ho appreso le più efficaci strategie di intervento per la riabilitazione dei più comuni disturbi mentali e della sofferenza psicologica.

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