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Le ossessioni a contenuto sessuale fanno parte della macro categoria del Disturbo Ossessivo Compulsivo e comprendono tutte le paure attinenti ai propri impulsi sessuali e alla natura di questi. Abbiamo già approfondito questo argomento nell’articolo sul DOC Sessuale di qualche mese da, che ti invito a leggere. Oggi riepilogheremo però alcune delle sue caratteristiche fondamentali affrontando nello specifico un ossessione davvero peculiare: la paura di essere attratti sessualmente da animali.
I sintomi e le manifestazioni del DOC a contenuto sessuale, presentano le stesse caratteristiche di base di un DOC generico.
Le persone che sperimentano una ossessione a contenuto sessuale presentano:
Di conseguenza l’ossessione costringe l’individuo a mettere in atto compulsioni attivando un circolo vizioso che non ha fine ma rende la persona “schiava” delle sue ossessioni e compulsioni.
Il DOC sessuale caratterizzato dalla paura di essere attratti sessualmente dagli animali appartiene alla categoria delle ossessioni e paure di essere aggressivi e/o perversi verso qualcosa o qualcuno, e non è da confondere con la zoofilia, definita come perversione sessuale.
In questo caso la persona che presenta il DOC sessuale ha una paura costante ed invalidante di provare attrazione sessuale nei confronti di animali, mettendo in atto un’azione che è socialmente inaccettabile e vergognosa.
La persona con DOC sessuale rivolto agli animali convive con la continua ossessione di poter essere attratto da un animale, ponendosi quesiti e attivando tutti i pensieri intrusivi che condizionano inevitabilmente il normale funzionamento quotidiano dell’individuo.
Ad esempio, potrà chiedersi, durante una cena tra amici dove un amico si presenta con il proprio animale domestico, se fosse attratto da quell’animale. La conseguenza sarebbe quella di passare tutta la serata con una ossessione in mente che non riesce a controllare e che inevitabilmente comprometterà la piacevolezza di trascorrere del tempo con gli amici.
Spesso le persone con DOC sessuale rivolto agli animali si sottopongono dei veri e propri test per valutare se l’attrazione è reale o è dettata da un’ossessione. Per esempio una persona con l’ossessione sessuale per gli animali potrebbe “testare” il suo grado di eccitamento fisico di fronte alla visione di immagini di animali, cercando di comprendere quanto le immagini possano eccitarlo.
Il problema di questi test è il loro aspetto paradossale, poiché l’individuo, non mettendo in atto una osservazione obiettiva della situazione e quindi interpretando lo stimolo e la risposta soggiogato dalle emozioni disfunzionali, potrebbe tendere ad interpretare le risposte dell’attivazione fisiologica correlata all’attivazione ansiosa come conferma inequivocabile della attivazione fisiologica dell’eccitazione sessuale.
Oltre questo, spesso le persone che sperimentano un DOC sessuale relativo agli animali, sono costretti a mettere in atto comportamenti di vero e proprio evitamento di alcune situazioni che altrimenti attiverebbero uno stato di ansia e preoccupazione talmente alto da sfociare anche in un attacco di ansia.
Spesso quindi la persona tenderà ad evitare luoghi in cui sono presenti animali, come parchi, giardini, conoscenti e/o amici che hanno un animale domestico in casa, e così via.
Tutto ciò comporterà irrimediabilmente una compromissione del normale funzionamento interpersonale, sociale, lavorativo, affettivo dell’individuo che potrebbe sfociare in un vero e proprio isolamento associato ad emozioni negative nei confronti di se stesso e quindi, abbassamento elevato dell’umore.
È indispensabile distinguere il DOC sessuale nei confronti degli animali con la zooerastria.
In particolare, il DOC sessuale non è altro che la paura, incondizionata e che a lungo andare diventa ossessione, di poter provare attrazione verso gli animali. Questa paura però non si converte in un eccitamento vero e proprio, ma rimane una ossessione che comporta una disfunzione del benessere individuale, sociale, interpersonale, affettivo dell’individuo.
La zooerastria, invece, è una parafilia vera e propria. Le parafilie sono pulsioni erotiche connotate da fantasie o impulsi intensi e ricorrenti, che implicano attività o situazioni specifiche che riguardino oggetti o animali, che comportino sofferenza e/o umiliazione, o che siano rivolte verso soggetti impuberi e/o persone non consenzienti.
Fonte: (EN) Cf. DSM-IV & DSM-IV-TR, Paraphilias Archiviato il 3 ottobre 2003 in Internet Archive).
La zooerastria è quindi oltre che un impulso, anche un vero e proprio desiderio dell’individuo che si manifesta con atteggiamenti e azioni volte a provocarsi piacere erotico che è attivato appunto, dalla relazione non consenziente con l’animale.
La differenza quindi è abissale, poiché il DOC sessuale verso gli animali è caratterizzato dalla paura di poter essere attratto da essi, senza che la paura si manifesti in eccitazione erotica. La zooerastria invece è una vera e propria perversione erotica che si manifesta attraverso eccitazione e bisogno di soddisfare il desiderio sessuale.
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