Ipocondria: Cos’è e Come Si Cura

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Disturbo d’Ansia da Malattia: Cos’è e Come Curarlo

L’ipocondria rappresenta un disturbo psichico che provoca una paura insensata di avere, o contrarre, una malattia grave. Il disturbo d’ansia da malattia potrebbe manifestarsi in diverse tipologie ed avere pesanti conseguenze sulla depressione e ansia del paziente. In questo articolo vedremo cos’è l’ipocondria, quali sono i sintomi che contraddistinguono questo particolare disturbo e quali sono i rimedi al disturbo d’ansia da malattia.

Ragazza che soffre di ipocondria richiusa in casa

Ipocondria: Cos’è il Disturbo d’Ansia da Malattia

L’ipocondria è uno dei disturbi mentali che gode di una certa notorietà, proprio perché molto rappresentato nelle opere teatrali (si pensi al Malato Immaginario di Molière), al cinema, nei libri. Per comprendere cos’è l’ipocondria si potrebbe partire dalla sua definizione. Il disturbo d’ansia da malattia indica una paura molto profonda di contrarre una malattia, generalmente grave, o di esserne affetto, sulla base di sintomi fisici che vengono interpretati in modo scorretto.
Ad oggi, i manuali ufficiali preferiscono usare il termine Disturbo d’Ansia da Malattia, intendendo però lo stesso concetto sotteso dall’ipocondria, ma sottolineando la componente ansiosa.

Ipocondria: Significato ed Etimologia

Il significato del termine ipocondria deriva da hypochondrium, ipocondrio, ovvero la zona superiore addominale. Secondo l’antica medicina, sarebbe la regione corporea all’interno della quale si pensava fosse situata la malinconia, ovvero quella forma di malessere, che oggi chiameremmo stato depressivo, indotto dall’ipocondria.

Diverse Tipologie di Disturbo d’Ansia da Malattia

L’Ansia da Malattia, o ipocondria, non ha un’unica manifestazione, ma si può esprimere attraverso diverse forme. Conoscere le varie tipologie in cui l’ipocondria si può manifestare permette, a chi potrebbe essere affetto da questo disturbo, di riconoscere più facilmente alcuni dei sintomi della malattia, prenderne coscienza e intraprendere una terapia finalizzata alla cura del disturbo.
Tra le tipologie di disturbo d’ansia da malattia più diffuse possiamo trovare:

  • L’ipocondria Fobica: una vera e propria paura, come in una fobia, di essere malati. In questo caso la persona è convinta di aver già contratto una patologia mortale; nello specifico, questa particolare declinazione dell’Ansia da Malattia prende il nome di Patofobia.
  • L’ipocondria Ossessiva: quando è connotata dalla presenza di ossessioni, ossia pensieri intrusivi e destabilizzanti circa la possibilità di essere malati, e di compulsioni, cioè azioni o pensieri che servono ad abbassare solo momentaneamente i livelli di disagio;
  • L’ipocondria Somatica: o meglio “Disturbo da Sintomi Somatici”, che fa riferimento anche in questo caso ad una preoccupazione eccessiva per la propria salute, ma rispetto a sintomi somatici realmente esistenti che però non hanno una causa organica. L’aspetto patologico sta nell’ingigantire i sintomi ed esserne enormemente preoccupati.

Come Riconoscere l’Ipocondria: Sintomi

Avere coscienza di quali sono i principali sintomi dell’ipocondria e che contraddistinguono il disturbo d’ansia da malattia rappresenta un grande aiuto per chi potrebbe sperimentare situazioni disagianti senza avere coscienza del disturbo che lo affligge. In questo paragrafo vogliamo pertanto elencare i principali sintomi che permettono di riconoscere una persona ipocondriaca. Tali sintomi si dividono in due principali categorie:

  • Psicologici: sono presenti elevate quote d’ansia, talvolta accompagnate da un umore deflesso. Il timore costante di essere malati alimenta la frequenza di pensieri ossessivi sul proprio stato di salute, innescando una reazione a catena senza fine;
  • Fisici: i sintomi fisici possono anche essere presenti, ma non con una gravità o frequenza tali da poter essere considerati la prova di una patologia in corso. La persona inoltre si sottopone a numerosissime visite o esami strumentali per poter scongiurare l’ipotesi di malattia, anche se questi non sono mai sufficienti a scacciare completamente la convinzione di essere malati.

Ragazzo affetto da ipocondria preoccupato di avere sintomi di qualche grave malattia

Diagnosi

Se è stata già esclusa la presenza di patologie organiche, per poter porre diagnosi di Disturbo d’Ansia da Malattia è necessario che i sintomi dell’ipocondria siano presenti per almeno 6 mesi; non devono inoltre essere presenti altre psicopatologie, come il disturbo d’ansia generalizzata o il disturbo delirante.
Una specifica categoria di persone che soffrono di Ipocondria è costituita da chi, invece di sottoporsi ad esami clinici continui, evita pedissequamente di contattare il medico e di effettuare finanche i normali esami di routine. Questo comportamento è connesso alla paura di poter accertare la diagnosi sospettata e temuta.

Test del Disturbo d’Ansia da Malattia

In letteratura e nella clinica vengono utilizzati numerosi test per misurare la presenza e la gravità del Disturbo d’Ansia da Malattia; tra questi vi è l’Health Anxiety Inventory (Salkovskis et al., 2002). Questi rappresentano un ottimo strumento per una prima diagnosi dell’ipocondria. Tuttavia, ci teniamo a ricordare che, insieme ad una batteria di test per il disturbo d’ansia da malattia, è sempre consigliato effettuare colloqui clinici, per poter realmente identificare la problematica e procedere con le terapie necessarie alla cura dell’ipocondria.

Ipocondria: Cause

In questo paragrafo vogliamo soffermarci sulle possibili cause dell’ipocondria e sui fattori scatenati del disturbo. Ad oggi, non sono ancora state definite delle cause certe del disturbo d’ansia da malattia, tuttavia, molti esperti hanno confermato come la personalità e il carattere dell’individuo malato giochino un ruolo chiave, soffermandosi anche sulle possibili cause psicologiche dell’ipocondria. Questa problematica appare generalmente intorno alla prima età adulta, ma un altro momento in cui si è particolarmente vulnerabili è intorno alla mezza età. Può essere causata da fattori:

  • Ambientali: aver vissuto situazioni di forte stress per la propria salute fisica (es. si credeva di avere una malattia, ma le analisi si sono rilevate poi negative);
  • Legate alla storia personale dell’individuo: aver avuto da piccoli, ad esempio, una patologia grave che ha minacciato la vita della persona, ma che attualmente non ha ripercussioni fisiche;
  • Psicologici: come l’aver vissuto la grave malattia o la morte di qualche caro.

Conseguenze e Comportamenti Correlati

Le conseguenze dell’Ipocondria possono essere talvolta molto impattanti: cercare in continuazione di abbassare il livello di ansia rispetto alla possibilità di essere malati costa tempo, risorse e denaro. Spesso le energie dedicate a questa ricerca senza sosta vengono sacrificate da altre attività, come quella lavorativa, di svago, fino ad andare ad intaccare la sfera relazionale, sentimentale ed affettiva. Tra i disturbi correlati all’Ipocondria troviamo:

  • Depressione, umore deflesso, irritabilità, connesse al senso di frustrazione per non essere in grado di spiegarsi i propri sintomi corporei, per non riuscire a gestire la propria paura e per non essere creduti nel proprio malessere;
  • Ansia: si può parlare di ansia come causa e conseguenza dell’Ipocondria; la persona può manifestare irritabilità, tachicardia, nervosismo e dunque accentuare i sintomi somatici, ma anche vivere queste sensazioni negative proprio in virtù dei sintomi stessi.

Ragazza affetta da disturbo d'ansia da malattia che ricerca sintomi online

Come Curare l’Ipocondria

Quando si cerca supporto di un esperto per curare l’ipocondria, ciò che va compreso quando ci si approccia ad un trattamento del Disturbo d’Ansia da Malattia è che l’intervento non consisterà nell’essere rassicurati di non essere malati, ma sull’imparare a gestire i sintomi ansiosi connessi alla patologia.
Per rispondere alle diverse richieste che ci vengono poste su come si cura l’ipocondria, è bene ricordare che esistono due terapie consigliate:

  • Terapia farmacologia;
  • Terapia cognitivo comportamentale.

Alcuni studi sostengono che il tipo di intervento più efficace sarebbe quello della psicoterapia cognitivo-comportamentale (Barksy & Ahern, 2004), poiché agisce sui pensieri ipocondriaci e ristruttura le credenze ad essi connessi, con un effetto benefico a lungo termine.
Talvolta, potrebbe essere necessario affiancare ad una psicoterapia anche una terapia farmacologica, generalmente consistente in antidepressivi, in modo da rinsaldare e velocizzare il processo terapeutico ed, in conclusione, il benessere del paziente.

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Bibliografia

 

Dott. Damiano Colamonico
Dott. Damiano Colamonico
Sono il Dott. Damiano Colamonico, psicologo a Torino ad orientamento Cognitivo Comportamentale. Esperto dei principali approcci in campo di neuroscienze, psicologia cognitiva e neuropsicologia, dirigo il Centro Clinico “StudioColamonico” a Torino e Chieri dove, insieme ai miei collaboratori, mi occupo di riabilitazione e trattamento dei principali disturbi della sfera psicologica. Attraverso i miei studi in tecniche cognitivo comportamentali presso l'istituto Watson di Torino ho appreso le più efficaci strategie di intervento per la riabilitazione dei più comuni disturbi mentali e della sofferenza psicologica.

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