Fobie
Cosa sono le fobie e quali sono i sintomi
Le fobie si presentano come una paura eccessiva e sproporzionata nei confronti di un oggetto, un ambiente o una situazione specifica. Questa paura condiziona l’individuo a tal punto da mettere in atto strategie di evitamento e fuga dalle situazioni che gli comportano sentimenti di angoscia e sofferenza sia fisica che psicologica.
La persona che sperimenta reazioni fobiche è consapevole dell’eccessiva paura e dell’irrazionalità del suo stato d’animo, poiché appunto si rende conto che il mondo esterno non ha la stessa reazione di fronte allo stimolo. Nonostante ciò non riesce ad avere un controllo emotivo e volontario e di conseguenza tende a mettere in atto comportamenti di fuga e/o strategie di evitamento.
Le paure ai tempi del Coronavirus (COVID-19)
In questo periodo di paura, preoccupazione e ansia legittimi a causa del COVID-19 o Coronavirus è intuibile che l’esacerbazione sintomatologica delle persone che con-vivono con patologie a forte impatto ansiogeno aumenti in modo esponenziale. Soprattutto se a sperimentarlo sono persone che vivono in solitudine, che hanno difficoltà nella gestione dei sintomi e delle manifestazioni della patologia sia da un punto di vista psicologico che somatico (tachicardia, sudorazione, difficoltà a dormire, pensieri traumatici e così via). In questo periodo risulta di conseguenza ancora più utile e indispensabile il supporto psicologico.
Fobie sociali e Fobie specifiche
Esistono due categorie specifiche di fobie: le fobie sociali (definite anche ansia sociale) e le fobie specifiche che si sviluppano in paure sproporzionate che riguardano oggetti, situazioni ed eventi specifici. Vediamone meglio caratteristiche e sintomi:
- Fobia sociale: (o ansia sociale) è una paura molto forte vissuta in situazioni sociali in cui la persona ha paura di essere giudicato, di apparire ridicolo e poco competente agli occhi del pubblico. La fobia sociale può riguardare eventi in cui l’individuo deve esibirsi davanti un pubblico che lo osserva e ascolta (un esame, un convegno, un esibizione teatrale). Queste situazioni verranno evitate o vissute con intensa ansia e preoccupazione da parte della persona che le sperimenta.
- Fobie specifiche: è una paura evidente e sproporzionata che la persona sperimenta nei confronti di uno stimolo preciso. Il terrore dello stimolo, anche in questo caso, è così marcato da condizionare la vita dell’individuo che in presenza dello stimolo, proverà sentimenti di paura eccessiva e ansia estrema che cercherà di moderare attraverso comportamenti di fuga o evitamento dello stimolo. È importante sottolineare che molte fobie possono essere comuni (ad esempio vertigini, animali, ferite), altre invece, che sono meno comuni, possono alimentare il senso di inadeguatezza della persona che le prova provocando in lui sentimenti di vergogna rispetto la fobia che vivono.
Vediamo quindi quali sono le più diffuse fobie:
- Animale (ad esempio insetti, cani, ragni)
- Ambienti naturali (come ad esempio altitudini, temporali e calamità, acqua)
- Sangue, iniezioni e ferite
- Situazionale (più specifico che può riguardare luoghi chiusi, aeroplani, ascensori)
Fobie: quali sono le cause?
L’insorgenza di fobie può essere ascrivibile a due situazioni in particolare. La prima riguarda il trauma: una persona che ha vissuto una situazione traumatica che può riguardare la visione di una grave ferita, un grave incidente stradale, potrebbe sviluppare un comportamento fobico nei confronti di un oggetto o una situazione che anche vagamente possono ricordargli l’evento negativo.
La seconda causa potrebbe riguardare l’educazione e l’apprendimento dell’individuo: esistono delle paure vissute da tutti i bambini, di natura differente che, se non vengono elaborate con l’aiuto dei genitori ma al contrario, vengono fomentate da questi ultimi, possono sedimentarsi nel pensiero della persona tramutandosi in paure immotivate. Se, ad esempio, un bambino di 5 anni prova paura per un cane di grossa taglia che si avvicina con dolcezza a lui e alla sua mamma e la mamma del bambino conferma la presenza di pericolo allontanandosi dal cane insieme a suo figlio, asseconderebbe la paura immotivata del bambino rendendola in questo caso coerente.
Le conseguenze delle fobie
Il principale problema che una persona che presenta una fobia deve affrontare riguarda l’evitamento e la fuga dallo stimolo fobico. Questo allontanamento può essere meno compromettente dal punto di vista sociale nel momento in cui è difficile incontrare nel quotidiano lo stimolo fobico: una persona che ha la fobia dei serpenti potrà avere difficoltà nel fare un pic nic con gli amici in campagna, ma non è un evento che comprometterebbe la sua quotidianità proprio perché non lo vivrebbe in modo frequente. Al contrario, una persona che prova fobia per le altezze, potrebbe avere difficoltà a lavorare con tranquillità nei piani alti di un palazzo, nella scelta di una casa che non sia a piano terra, mostrando quindi una grossa difficoltà nel quotidiano a livello sociale, lavorativo, relazionale ed individuale.
Terapia contro le fobie a Torino
Scopri i benefici del trattamento contro fobie specifiche e sociali
Il trattamento contro le fobie specifiche e sociali a Torino è suddiviso in tre moduli:
Fase di Valutazione
Primo incontro - Valutazione Anamnestica
Assieme cercheremo di ricostruire come si è manifestato il primo attacco, quali sono stati i pensieri che si sono attivati e quale è stato il comportamento attivato di conseguenza.
Secondo incontro - Valutazione Psicofisiologica
Attraverso il BIO FEEDBACK viene registrato lo stato di attivazione fisiologica del paziente in condizione di riposo e in una condizione di stimolazione cognitiva.
Questo ci dà una misura oggettiva dello stato di attivazione del paziente e ci permettere di scandire il trattamento in maniera graduale e non invasiva.
Terzo incontro - Valutazione Comportamentale
Proviamo ad esporci insieme al paziente a situazioni o contesti che vengono percepite come potenzialmente pericolose o sollecitatrici degli attacchi.
In questo stadio verifichiamo l'effettiva capacità di affrontare le situazioni temute.
Trattamento
Terminata la parte di valutazione passeremo al trattamento contro fobie sociali e specifiche che consta di 3 fasi:
1. Psico-educazione
Verranno trasmesse ai pazienti tutte le informazioni relative al funzionamento del proprio problema.
- Quali sono le logiche neurofisiologiche alle quali risponde il disturbo fobico. E’ molto importante infatti per guarire da una fobia comprendere come il cervello è in grado di apprendere un comportamento attraverso l’emozione della Paura.
- Viene illustrato l’iter trattamentale. Spiegare quali saranno le tappe da percorrere per liberarsi da una Fobia è altrettanto importante. Il paziente consapevole del percorso è avvantaggiato rispetto a chi segue terapie dove non c’è una condivisione degli obiettivi.
2. Equipaggiamento
Verranno trasmesse ai pazienti tutte le tecniche necessarie per combattere il problema. Ecco le principali:
Desensibilizzazione sistematica: Impariamo insieme a immaginare le situazioni temute e ad affrontarle. Il nostro cervello quando immagina è in grado di apprendere, imparare ad usare l’immaginazione conferisce ai pazienti un vantaggio nella capacità di affrontare e modulare le proprie risposte emozionali in risposta alle situazioni temute
Esposizione in vivo: Per sconfiggere una fobia il cervello deve apprendere a non attivare le risposte fisiologiche legate all’ansia e alla paura in relazione a stimoli, situazioni e contesti specifici. Per attuare questo importante cambiamento, la ricerca neuroscientifica ha dimostrato che non basta una terapia con al centro il dialogo (dove si lavora principalmente sulla ristrutturazione cognitiva) Quanto piuttosto è necessario fare esperienze totali. Aiutiamo i pazienti ad avvicinarsi gradualmente alle fonti situazionali che gli procurano ansia e paura così da permettergli di correggere le rappresentazioni disfunzionali.
Tecniche di rilassamento: Impariamo a gestire con maggiore consapevolezza le nostre risposte emozionali. Ogni individuo può imparare a controllare il proprio respiro e i parametri fisiologici come la tensione muscolare, la sudorazione e i battiti cardiaci.
3. Cambiamento
In questa ultima fase saranno utilizzate tutte le conoscenze (tecniche e teoriche) apprese nelle fasi precedenti per superare definitivamente la fobia.
Dalle Fobie la terapia cognitivo comportamentale ha il 100% di successo.
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