Disturbo Ossessivo Compulsivo: Sintomi e Trattamento

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Disturbo Ossessivo Compulsivo: Sintomi e Trattamento

Cos’è il disturbo ossessivo compulsivo (DOC)?

Quali ne sono i sintomi e quali i trattamenti e le terapie più adatte?

Il disturbo ossessivo compulsivo è caratterizzato da pensieri o impulsi ricorrenti che innescano ansia e “obbligano” la persona ad attuare azioni ripetitive materiali o mentali. Talvolta vengono dette anche erroneamente manie o fissazioni.

Ti è mai capitato, ad esempio, di scendere dalla macchina, fare qualche passo verso il luogo dell’appuntamento e poi tornare indietro a lunghe falcate con il pensiero irremovibile: “Ho chiuso la macchina?”

Potresti tornare indietro, verificare, chiudere la macchina qualora fosse aperta, e poi tornare verso chi ti sta aspettando senza più pensieri. Oppure potrebbero ripresentarsi in te pensieri intrusivi della macchina ancora aperta che ti porteranno a ricontrollare, verificare, chiudere, allontanarti e tornare indietro per un’infinità di volte.

Disturbo ossessivo compulsivo: sintomi

Vediamo alcuni esempi di disturbo ossessivo compulsivo tipici e come riconoscerlo

Se, nell’esempio precedente, incominciassi a vivere pensieri intrusivi, rientrando quindi nella seconda categoria, è possibile che tu possa essere affetto dai sintomi del disturbo ossessivo compulsivo. Nella mia esperienza come psicologo a Torino ho riscontrato che i miei pazienti affetti da disturbo ossessivo compulsivo presentavano le seguenti caratteristiche tipiche di questo disturbo:

  • La ripetitività, la frequenza e la persistenza della attività ossessiva (i pensieri intrusivi si ripresentano con frequenza e permangono in modo duraturo e continuo)
  • Le attività riparative sono compulsive ed inevitabili

Altri esempi di pensieri ossessivi, seguiti da comportamenti compulsivi sono:

Pensiero: “Potrei prendermi una malattia contagiosa inguaribile se tocco la porta del bagno dell’autogrill”

Comportamento: mi porto sempre nella borsa una bottiglietta di amuchina per disinfettarmi

Pensiero: “Non mi avvicino ad una pianta velenosa potrei esserne contagiata e morire”

Comportamento: Evito tutti i luoghi in cui sono presenti le piante che temo

Pensiero: “Se i file non sono chiusi succederà qualcosa di brutto”

Comportamento: Controllo per un numero predefinito di volte che i file siano chiusi.

Il DOC si può manifestare in tantissime maniere come avrai potuto capire. Recentemente ad esempio una tipologia di DOC di cui si parla spesso è il Disturbo Ossessivo Compulsivo da Accumulo, o Disposofobia che consiste nell’accumulo compulsivo di oggetti inutili.

Altrettanto frequente e al centro della discussione è il DOC omosessuale. In particolare questa tipologia di disturbo ossessivo compulsivo sta diventando un caso sempre più frequente all’interno del mio studio.

È bene non fare confusione tra i sintomi del DOC e quelli della depressione come spiegato in questo articolo di approfondimento su DOC e depressione, similitudini e differenze.

Trattamento del Disturbo ossessivo compulsivo

Esiste una terapia per il disturbo ossessivo compulsivo? La risposta è si

Il trattamento del Disturbo Ossessivo Compulsivo pone le sue fondamenta in quella che è la Terapia Cognitivo Comportamentale, scientificamente comprovata e fondata su protocolli validati e tecniche molto efficaci e conosciute.

Come funziona il trattamento del Disturbo ossessivo compulsivo?

Dopo una breve valutazione iniziale che consente di individuare i sintomi principali e le forme che acquistano i pensieri ossessivi, verificherai con mano che le tue paure sono infondate e possono essere affrontate senza rituali. Si tratta di un lavoro congiunto tra paziente e terapeuta che ti permetterà di imparare ad esporti agli oggetti, alle situazioni temute o ai pensieri invalidanti e a prevenire le tue risposte di neutralizzazione abituale (ossia i rituali come: lavarsi le mani, cercare evidenze di non essere omosessuale o evitare alcune situazioni o luoghi). Se temi contagi ti potrà venir richiesto di toccare persone considerate “pericolose” (esposizione) e di non lavarti dopo (prevenzione della risposta). In questo modo riuscirai ad incontrare ciò che temi, senza che le conseguenze temute si manifestino.

I miei consigli sul disturbo ossessivo compulsivo

Ciò che dico sempre ai miei pazienti che presentano un disturbo ossessivo compulsivo (DOC) è:

1. Evita di evitare

La mia esperienza come psicologo cognitivo comportamentale mi ha portato a capire come l’evitamento produce una sensazione di immediato sollievo, è importante iniziare a pensare che evitare, contribuisce ad alimentare il circolo vizioso e lo stesso DOC. L’azione compulsiva ti fa solo diminuire momentaneamente l’ansia. L’evitamento produce un sollievo dall’ansia e quindi viene appresso e automatizzato come rinforzo negativo. Quindi che fare? Esponiti a ciò che temi!

2. Prenditi gioco del DOC:

Accentua il comportamento compulsivo: aumenta la compulsione a dismisura, fino a banalizzarla. Se ti lavi le mani dopo aver toccato la maniglia del bagno dell’autogrill, fallo per 5 volte. Anche se ti sembra assurdo, vedrai che sarà efficace.

Il tentativo di cambiare, eliminare e risolvere il problema può risultare difficile e lento. Per questo motivo è fondamentale rivolgersi ad uno psicologo specializzato in disturbo ossessivo compulsivo per ritrovare quanto prima il proprio stato di benessere.

 

 

 

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