Come scegliere uno psicologo? Scopriamolo insieme
La scelta dello psicologo non è facile, ma esistono delle regole da tenere a mente
Negli anni di esperienza come psicologo, presso il mio studio di psicologo, è capitato spesso che amici, parenti e anche pazienti mi abbiano chiesto come scegliere uno psicologo o psicoterapeuta, e come rendersi conto che sia quello giusto. Proprio per questo ho deciso di parlarne in questo articolo, dopo aver affrontato già quando è giusto andare dallo psicologo.
Scegliere lo psicologo o psicoterapeuta che faccia al caso nostro è estremamente importante. È a questa persona, infatti, che ci affideremo e che racconteremo le nostre emozioni e i nostri segreti; inoltre, con questo specialista andremo a creare un percorso che farà luce su alcuni lati di noi che forse non conosciamo nemmeno. Dunque, scegliere il professionista più adatto è necessario affinché la terapia si riveli proficua e non costituisca un peso.
Dobbiamo ricordare che il terapista è una persona a tutto tondo, con un suo vissuto e delle sue specifiche caratteristiche, che potrebbero anche non invogliarci a confidarci con lui. L’efficacia di una terapia dipende anche dal grado di intesa che riusciamo a stabilire con lo specialista. Perciò vediamo come scegliere bene il nostro psicologo.
Scegliere lo psicologo corretto
Prima di scegliere uno psicologo o psicoterapeuta proviamo ad immaginare un colloquio con questi. Prendiamoci il tempo necessario per farlo e indaghiamo, nella nostra immagine mentale, la figura dello specialista.
Uomo o donna?
Domandiamoci: il terapista che abbiamo visualizzato è uomo o donna? È normale avere una preferenza per un terapista dell’uno o dell’altro sesso, non è una cosa strana o insolita; semplicemente è un primo criterio in base al quale sceglieremo lo psicologo.
Che età deve avere?
Se abbiamo osservato bene l’immagine del nostro terapista immaginario, sapremo anche stabilire la sua età. L’età, infatti, riveste una certa importanza nella scelta dello psicologo. È più facile che un ragazzo molto giovane prediliga un confronto con uno specialista che sia anche lui giovane, mentre un uomo o una donna adulti potrebbero sentirsi maggiormente a loro agio con un terapista loro coetaneo. Uno psicologo eccessivamente giovane rispetto al paziente rischia di essere percepito come un fratello o una sorella minore, o ancora come un figlio o una figlia; e, generalmente, nessuno desidera ricevere indicazioni o consigli da un individuo più giovane, perché lo avverte come inesperto.
Confrontiamone un po’
Così come quando abbiamo parlato di come cambiare psicologo, anche in questo caso un buon consiglio per accertarci di scegliere lo psicologo che fa per noi, è quello di andarne a conoscere tre o quattro. Proprio così: telefoniamo, chiediamo un appuntamento e riserviamoci quel momento per conoscere la persona che abbiamo davanti.
Studio psicologo privato o servizio psicologico gratuito?
Infine, dovremo decidere se rivolgerci ad un servizio su supporto psicologico gratuito, come quello offero dalle ASL della propria città, o ad un libero professionista che abbia uno studio privato, come nel caso del mio Studio Colamonico a Torino. Normalmente, tutti gli specialisti hanno una preparazione adeguata e conoscono la propria professione, perciò non c’è alcun motivo di preoccuparsi della validità di un servizio pubblico rispetto ad uno privato. La differenza si rivela nel prezzo: solitamente un libero professionista è più costoso. Ma, ricordiamo che stiamo compiendo una scelta importantissima: stiamo attenti a non farci guidare dal portafoglio.
La scelta dello psicologo giusto è MOLTO importante
Quella dello psicologo è una scelta fondamentale: influirà sul nostro benessere emotivo, sul nostro carattere, sulle nostre abitudini e sulla nostra filosofia di vita; un incontro di persona potrà aiutarci a schiarirci le idee. Soprattutto, l’incontro con il nostro possibile terapista sarà un incontro tra due persone, con caratteri distintivi e diversi; funzionerà come nei rapporti d’amicizia: riusciamo velocemente a capire se c’è la possibilità di avere un’intesa con chi abbiamo davanti o no. Parlando un po’ con più specialisti, riusciremo in fretta a farci un’idea di quello che ci è più congeniale.
Quale psicoterapia / approccio scegliere?
Partendo dal presupposto che non esiste una terapia migliore di un’altra, va detto che esistono delle differenze tra i vari approcci terapeutici e che non tutti gli approcci sono indicati per tutti i pazienti. Questo aspetto va fortemente tenuto in considerazione quando ci si trova a dover scegliere uno psicologo o psicoterapeuta.
Conosciamo, infatti, numerosi tipi di psicologia e psicoterapia:
- Psicoanalisi. Con questa metodologia si indagano i conflitti inconsci, attraverso l’interpretazione dei sogni, i lapsus, la proiezione dei sentimenti, le associazioni;
- Terapia Cognitivo Comportamentale. In questo caso si tratta di portare il paziente ad apprendere delle risposte adattative nuove. Questo è l’approccio maggiormente utilizzato presso il mio studio di psicologo a Torino e ampiamente adottato per il trattamento degli attacchi di panico e del disturbo ossessivo compulsivo.
- Terapia Sistemico-Relazionale. Questo tipo di terapia tratta l’individuo come parte di un sistema (famiglia, lavoro, scuola, coppia) e cerca di comprenderlo all’interno di questo contesto;
- Bioenergetica. Chi applica questa metodologia, parte dal presupposto che ciò che avviene nella mente influenza il corpo, e viceversa. Quindi cerca di capire i processi energetici che avvengono nel corpo;
- Terapia strategica. Essa si basa sull’eliminazione di comportamenti che causano sofferenza grazie all’uso di strategie di cambiamento e della comunicazione persuasiva.
Come abbiamo potuto vedere, sono diverse le metodologie della psicoterapia. Ciò che conta, però, per la riuscita della terapia è la qualità della relazione tra paziente e terapeuta. Il paziente deve sentirsi accettato, compreso e accolto dal terapista per poter instaurare con questi una relazione positiva.
Ricerca dello psicoterapeuta o psicologo: come fare
Prima di poter scegliere lo psicologo o psicoterapeuta, dobbiamo ovviamente cercarne alcuni. La nostra ricerca può iniziare da fonti di cui ci fidiamo, queste possono essere rappresentate dai nostri famigliari, dai nostri amici e colleghi e anche da personale dell’ambiente scolastico, nel caso in cui stessimo frequentando una scuola.
Per iniziare potremmo chiedere a queste persone, che godono della nostra stima, alcuni nomi di psicologi che si sentono di consigliarci.
Successivamente, avendo creato una lista di nomi, dovremmo controllare il sito web di questi specialisti. In questo modo potremmo trovare le loro referenze, una loro presentazione ed eventualmente scoprire se sono specializzati nel trattamento di una specifica tipologia di pazienti.
Se non riusciamo a scegliere lo psicologo tra quelli i cui nominativi si trovano nella lista che abbiamo creato oppure se non vogliamo coinvolgere i nostri conoscenti in questa ricerca, perché preferiamo tenerla per noi, possiamo consultare i motori di ricerca online, come Google.
Semplicemente inserendo la nostra città e il tipo di specialista che cerchiamo (ad esempio “Psicologo Torino” o “Psicologo cognitivo comportamentale Torino”), avremo a disposizione un elenco dei professionisti rintracciabili online.
Qualunque sia il metodo che preferiamo per procurarci un elenco di psicologi, dobbiamo tenere a mente che oltre a visionarne il sito e la presentazione online, dovremmo recarci di persona a conoscerli così da poter scegliere lo psicologo più adatto a noi. Solo in questo modo, infatti, potremmo stabilire con maggiore certezza se esista o meno la reale possibilità per noi di sviluppare un’intesa profonda e un rapporto di fiducia con quel terapeuta.
In questo momento difficile che stiamo attraversando a causa del COVID-19 le prestazioni sanitarie e terapeutiche presso lo Studio Colamonico sono REGOLARMENTE GARANTITE.
È inoltre attivo il servizio ti TERAPIA ONLINE a mezzo videochiamata e Skype.