Disturbo Schizoide di Personalità: Cos’è, Sintomi e Cura

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Disturbo Schizoide di Personalità: Cos’è, Sintomi e Cura

Cos’è il disturbo schizoide di personalità (cluster A)? Sintomatologia, Diagnosi e Trattamento

Il disturbo schizoide di personalità è una condizione piuttosto rara, caratterizzata da un comportamento isolato e una difficoltà nell’esprimere emozioni. Le cause specifiche di una personalità schizoide non sono chiare, ma si pensa che fattori genetici ed ambientali possano influire sul suo sviluppo. Le terapie comportamentale e psicodinamica sono i trattamenti più diffusi per alleviare i sintomi del disturbo schizoide, tra cui la mancanza di interesse per le relazioni interpersonali, la difficoltà a provare piacere, la mancanza di reazione alle critiche o ai complimenti, la tendenza ad evitare situazioni sociali e la difficoltà nell’esprimere le proprie emozioni. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche del disturbo schizoide di personalità, come si manifesta ed in cosa consiste il trattamento.

ragazza con disturbo schizoide di personalità seduta con mani tra i capelli di fronte ad una finestra

Cos’è il disturbo schizoide di personalità?

Il disturbo schizoide è uno tra i disturbi di personalità annoverati dal DSM-5 (APA, 2013). Esso si presenta principalmente con la mancanza di desiderio nel creare e mantenere relazioni intime. Inoltre, questo tipo di personalità si manifesta con un distanziamento dalla sfera emotiva e sentimentale; ciò non vuol dire che manchino del tutto, ma l’espressione emotiva appare molto ristretta.

Ciò che lo accomuna agli altri disturbi di personalità (come il disturbo ossessivo-compulsivo di personalità) è un tipo di esperienza interna e di comportamenti che deviano in modo significativo rispetto alla media delle persone, rispetto alla cultura di riferimento ed ai valori di società. Tale condizione provoca disagio nel soggetto, soprattutto in riferimento alla sfera della propria identità e delle relazioni.

Eziologia

Le origini di questa problematica sono da fare risalire ai rapporti che la persona ha avuto nell’infanzia con le proprie figure di riferimento. Questo perché, in quanto disturbo di personalità, ha radici molto profonde ed è legato ad un pattern di esperienza di relazioni reiterate nel tempo, che hanno inciso sul modo in cui l’identità si è formata. Dunque, è probabile che nella storia personale dello schizoide vi siano stati dei genitori a loro volta eccessivamente freddi e distaccati, che non sono riusciti a fargli provare quel calore emotivo e relazionale necessario per uno sviluppo sano.

Come si manifesta

La persona con disturbo schizoide si presenta con un atteggiamento tipicamente timido ed introverso, che tende all’evitamento ed all’isolamento; spesso preferisce sognare ad occhi aperti, trovando piacere nel rifugiarsi in un mondo parallelo, in cui non ha necessità di sottoporsi al confronto con l’altro, poiché questo gli causerebbe disagio (Morgan & Zimmerman, 2018; Attademo et al., 2021). Non appare interessato a stabilire rapporti con altri, soprattutto se questi richiedono una certa dose di vicinanza; le persone che frequenta sono generalmente della cerchia familiare ristretta. Dunque potrebbe sembrare una persona “chiusa”, non disponibile al dialogo e al confronto, e spesso tale atteggiamento non si limita alle relazioni ma si può estendere anche agli interessi. Non è raro infatti che possa sembrare disinteressato a qualsiasi tipo di attività.

Nonostante sembri che la persona con disturbo schizoide non abbia alcun tipo di trasporto emotivo verso l’altro, tale desiderio non è del tutto assente. Potrebbe, nella propria intimità, desiderare una relazione, ma non passare all’azione per modificare la propria condizione, poiché spaventato dall’intimità. Dunque il senso di solitudine che ne deriva può essere molto profondo.

Sintomi del disturbo schizoide di personalità: come riconoscere uno schizoide?

Secondo il DSM-5 (APA, 2013), chi presenta questo specifico disturbo di personalità riporta i seguenti sintomi:

  • Non prova piacere nelle relazioni;
  • Preferisce dedicarsi ad attività solitarie;
  • Non ama coinvolgersi in attività, se non limitate;
  • Non ha interesse per relazioni o anche per la sessualità;
  • Non ha amici stretti, persone di cui si fida, tranne con i parenti di primo grado;
  • È indifferente ai feedback esterni, come critiche o elogi;
  • Appare emotivamente freddo o comunque molto limitato nell’espressione emotiva.

Riconoscere i sintomi è fondamentale per una corretta diagnosi, e per distinguerlo da altri disturbi simili, come il disturbo dissociativo o il disturbo dell’adattamento.

ragazzo schizoide intrappolato dietro un velo

Diagnosi

Per poter porre diagnosi di disturbo schizoide di personalità devono esserci almeno 4 dei sintomi tra quelli indicati dal DSM-5. Occorre, inoltre, secondo lo stesso manuale, escludere la presenza di ulteriori patologie psichiche, come ad esempio la schizofrenia, problematiche neurologiche e altri disturbi anche organici.

Diagnosi differenziale

Vi sono, nel panorama dei disturbi mentali, altre problematiche che potrebbero essere confuse con la diagnosi di personalità schizoide.

Tra queste ricordiamo:

  • Disturbo Schizotipico di Personalità: in questo caso vi è, oltre agli aspetti schizoidi, una eccentricità evidente nel comportamento e nell’eloquio, con un vero e proprio deficit sociale (DSM-5), unito a distorsioni cognitive;
  • Autismo: questo disturbo, a differenza di quello schizoide che insorge nella prima età adulta, si manifesta già a partire dai 3 anni circa, cioè durante la prima infanzia ed ha radici organiche. Le persone con autismo, inoltre, hanno una maggiore compromissione nelle relazioni sociali, oltre che interessi e comportamenti stereotipati;
  • Ansia Sociale: questo disturbo è annoverato tra i disturbi di ansia (puoi approfondire nel nostro articolo si, dunque non ha una componente nella struttura di personalità. Si manifesta con una paura nel ritrovarsi in situazioni che richiedono l’esibirsi agli altri; tuttavia, chi ne soffre continua a mantenere alti livelli di coinvolgimento nelle relazioni. La gamma di emozioni, inoltre, non è ristretta e la qualità dei rapporti intimi è molto buona.

Disturbo schizoide di personalità: Test

Vi sono diversi test diagnostici che possono orientare il clinico nell’individuazione di un Disturbo Schizoide, coadiuvati da colloqui clinici. Tra questi si ricordano i test che valutano la presenza di disturbi di personalità, come l’Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2 (Hathaway & McKinley, 1942; Butcher et al., 2001) ed il Millon Clinical Multiaxial Inventory (Millon, Davis & Millon, 1997), che rilevano la presenza del disturbo o di tratti assimilabili ad una personalità schizoide. La somministrazione di tali test richiede una preparazione accurata, soprattutto in fase di decodificazione. Ciò significa che, per poter porre questa diagnosi, è necessario rivolgersi ad un esperto.

Possibili cause del disturbo schizoide di personalità

È difficile rintracciare in maniera esatta le cause specifiche del disturbo schizoide di personalità. Tra le possibili motivazioni alla base di questo disturbo potrebbe esservi una combinazione di fattori genetici ed ambientali. Una grande rilevanza la assumono le cure genitoriali ricevute in età infantile, soprattutto se lo stile parentale è stato molto “freddo”, distaccato, o maltrattante. In definitiva, un genitore rifiutante potrebbe far esperire al piccolo la difficoltà di relazionarsi, ripetuta poi nelle relazioni successive.

Schizoidi famosi

Secondo la ricerca, questi è un disturbo di personalità con un elevatissimo numero oscuro; ciò significa che il numero reale di persone con questa problematica è molto più diffuso di quello che arriva alla conoscenza dei clinici (Attademo et al., 2021). Proprio in virtù delle sue caratteristiche, e cioè del bisogno di restare lontano dalla gente, è difficile pensare ad un personaggio famoso che abbia una diagnosi di disturbo schizoide, nonostante alcuni tratti possono essere molto più diffusi di quanto non possiamo immaginare.

Quali sono le principali conseguenze dell’avere una personalità schizoide?

Qualsiasi tipo di disturbo di personalità, se non trattato, potrebbe comportare una compromissione notevole della qualità della vita di chi ne è affetto, andando a creare problematiche rispetto a diverse aree di funzionamento, in termini di lavoro, affetti, amicizie e interessi.
Una personalità schizoide, in particolar modo, potrebbe sperimentare un profondo senso di solitudine e di isolamento, in virtù della difficoltà che ha ad entrare in contatto con l’altro e della rigidità relazionale che contraddistingue questa problematica.

Rimedi al disturbo schizoide di personalità

È sempre importante chiedere aiuto quando ci si accorge di vivere una condizione di sofferenza e disagio; con questo tipo di disturbo lo è ancora di più perché è delle patologie mentali con più alti livelli di suicidio o tentativo di suicidio (Attademo et al., 2021).
Una terapia cognitivo-comportamentale può consentire alla persona di ristrutturare i propri pensieri ed interpretazioni della realtà; attraverso la relazione terapeutica può imparare a sperimentarsi in un rapporto di vicinanza emotiva con l’altro e riflettere (o perlomeno riconoscere) le emozioni che prova.

Bibliografia

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