Sessualità e DOC: Cosa Sono le Ossessioni Sessuali, Come si Manifestano e Come Curarle
Le ossessioni sessuali sono una delle forme di pensiero intrusivo caratteristiche della sfera del disturbo ossessivo compulsivo o DOC, e fanno riferimento a immagini, pensieri, impulsi ed idee ricorrenti ed indesiderati riguardanti il sesso e la sessualità. Le ossessioni a contenuto sessuale tendono a manifestarsi in diverse modalità, e possono riguardare paure circa i propri impulsi sessuali, pensieri considerati inaccettabili o immorali, o dubbi circa la propria sessualità. Le ossessioni sessuali sono tra le tipologie di ossessioni più diffuse nei soggetti affetti da disturbo ossessivo compulsivo, tanto da far parlare di DOC sessuale. In questo articolo esamineremo le diverse tipologie di ossessioni sessuali, le cause possibili e come uscirne.
Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) e DOC Sessuale
Per affrontare il tema delle ossessioni sessuali e di quando le nostre pulsioni sessuali sfociano in ossessioni e compulsioni è necessario prima introdurre qual è il disturbo alla base delle manifestazioni ossessive: il Disturbo Ossessivo Compulsivo.
Il disturbo ossessivo compulsivo (DOC) fa parte dei disturbi d’ansia, e presenta, secondo il DSM-5, caratteristiche ben precise e riconoscibili. Si tratta di una patologia mentale caratterizzata dalla presenza di ossessioni, pensieri intrusivi e ricorrenti, e compulsioni, ovvero azioni e comportamenti ripetitivi che il soggetto affetto da DOC mette in pratica per contrastare e modulare la sensazione di ansia e disagio legata ai dubbi, alle paure, agli impulsi e ai pensieri indesiderati portati dalle ossessioni.
Il disturbo ossessivo compulsivo costituisce una patologia altamente invalidante per molte persone, in quanto le ossessioni e le compulsioni possono essere così totalizzanti da intaccare la quotidianità e funzionalità dell’individuo ed il normale andamento della sua vita e delle sue relazioni con l’altro:
L’individuo che sperimenta il DOC è sovrastato da pensieri, comportamenti, idee, azioni ossessive, che rendono la persona incapace di contrastarli e/o controllarli.
Per questo motivo, la persona percepisce questi pensieri in modo passivo, ritenendoli non controllabili e ingestibili, sentendosi “dominato” da questi. Nel caso delle ossessioni riguardanti la paura di fare del male all’altro, questa sensazione può essere estremamente distruttiva.
La risposta che l’individuo mette in atto per rispondere, gestire, mediare l’ansia data da queste ossessioni intrusive sono le compulsioni; atteggiamenti e condotte ripetitive, stereotipate utili per monitorare lo stato di ansia e confusione che la persona percepisce.
Le ossessioni sono percepite dall’individuo come pensieri, azioni, idee, pulsioni incontrollabili e intrusive, che accompagnano la persona durante tutto il corso della giornata contro la sua volontà e che quindi sono ritenute incontenibili e difficili da contrastare, ridimensionare se non attraverso le compulsioni. I pensieri ossessivi nei pazienti con disturbo ossessivo compulsivo possono variare nel contenuto, infatti si distinguono diverse tipologie di DOC. Le ossessioni più diffuse sono quelle riguardanti la contaminazione e lo sporco, l’ordine e la simmetria, ma vi è una larga diffusione anche delle ossessioni a contenuto sessuale. In questo caso si parla di pensieri, immagini intrusive e considerate “inaccettabili” e “proibite” e le paure riguardanti i propri impulsi sessuali e la propria sessualità.
Si attesta che una percentuale compresa tra il 3% ed il 24% dei soggetti affetti da DOC presenti ossessioni a contenuto sessuale e dubbi e paure circa i propri impulsi, sebbene si tenda a considerare questi dati falsati proprio a causa della natura ‘inaccettabile’ di tali pensieri e lo stigma sociale che circonda questo tipo di patologie legate al sesso e alla sessualità, e che rendono difficile per i soggetti che ne sono affetti superare la vergogna e ed il senso di colpa ad esse legati e cercare aiuto per risolverli, e da cui deriva una scarsa presenza di studi in campo psicologico riguardo l’epidemiologia di questa sfera del DOC e le caratteristiche dei pazienti che la presentano.
Ossessioni Sessuali nel DOC
Quando si verificano ossessioni a contenuto sessuale e pensieri intrusivi riguardanti il sesso e la sessualità si parla a tutti gli effetti di DOC sessuale, da non confondere con le perversioni sessuali, la cui dimensione sintomatologica può riguardare paure, timori ed impulsi diversi nella loro natura, incontrollabili, che riguardano sfere spesso considerate proibite socialmente ed eticamente.
Le persone assillate da pensieri intrusivi sessuali sperimentano emozioni di forte senso di colpa e paura, in quanto bombardati da pensieri indesiderati, idee, impulsi ed immagini mentali ripetuti e ritenuti inaccettabili, che riguardano principalmente la sfera sessuale (come nel caso dell’adipofilia, che da semplice perversione può trasformarsi in ossessione).
Gli oggetti al centro delle ossessioni sessuali possono essere diversi, e riguardare oggetti, animali, bambini, organi sessuali, persone, azioni sessuali violente. Un altro aspetto delle ossessioni sessuali sono i costanti dubbi ed insicurezze riguardo la propria sessualità, come nel caso del DOC omosessuale, caratterizzato dal costante dubbio e dalla paura di essere gay. Vediamo nello specifico i principali tipi di ossessioni sessuali.
L’ossessione ricorrente potrebbe comportare dubbi esistenziali nei confronti di se stessi e dell’area erotica dell’individuo, tanto da portare la persona a porsi interrogativi quali:
- Cosa succederebbe se dovessi perdere il controllo di me stesso durante il sesso?
- Quale sarebbe la conseguenza di essere attratto dal desiderio di fare sesso con una determinata persona, un bambino, un animale?
- Cosa accadrebbe se mostrassi i miei organi genitali a quella persona, bambini, animale?
- Cosa si verificherebbe se dovessi provare piacere con quell’oggetto specifico?
Queste immagini mentali, idee, impulsi, ossessioni accompagnano l’individuo nel quotidiano in modo intrusivo e sgradevole fino a far sentire la persona incapace di riuscire a gestirli e controllarli e quindi incapace di controllare sé stesso.
Tipi di Ossessioni Sessuali
Nella mia esperienza di psicologo a Torino specializzato nel trattamento del disturbo ossessivo compulsivo ho potuto notare una serie di pensieri sessuali indesiderati caratteristici e peculiari. Attenzione, è sempre bene ricordare che esiste una grande differenza tra quelle che vengono spesso chiamate fissazioni o fisime mentali e veri e propri pensieri di stampo ossessivo. Nello specifico, le ossessioni sessuali che accompagnano le persone vittime del DOC Sessuale possono avere diverse sfaccettature, tra cui:
- Paura di essere o diventare gay: si parla in questo caso di DOC omosessuale o sexual orientation OCD, una tipologia di disturbo molto diffusa caratterizzata da pensieri ossessivi e dubbi intrusivi ed persistenti circa il proprio orientamento sessuale e la possibilità di essere omosessuali latenti;
- Paura di essere pedofilo o di poterlo diventare: si parla di DOC a contenuto pedofilico che si manifesta con immagini e domande costanti sulla propria attrazione sessuale;
- Paura di essere attratti sessualmente dagli animali, tipica del DOC sessuale di tipo animale;
- Paura di essere attratti sessualmente da oggetti e cose inanimate;
- Paura di essere attratti sessualmente da personalità religiose o divinità e figure sacre, che rientra nei pensieri ed immagini ossessive a contenuto blasfemo tipici del DOC religioso;
- Presenza di immagini, impulsi sessuali o paura di essere attratti sessualmente da membri della propria famiglia, fratelli, sorelle, genitori, figli o parenti (DOC a contenuto incestuoso);
- Paura di poter diventare aggressivi o compiere atti perversi durante un atto sessuale: in questa categoria di ossessioni rientra la paura di perdere il controllo e compiere atti sessualmente violenti;
- Ossessioni riguardo la contaminazione durante il sesso, paura dello sporco e propensione o sensibilità al disgusto, responsabili di un’inibizione sessuale e di una difficoltà nel vivere le relazioni e la sfera sessuale;
- Dubbi e paure, immagini mentali riguardo il partner e la propria relazione, tipici del DOC da relazione, o di poter essere attratti da persone diverse dal proprio partner.
Le persone con ossessioni sessuali, pensieri, idee, immagini con questi contenuti possono passare la maggior parte del tempo tentando di controllare ed esortare sé stessi ad allontanarsi da questi pensieri, attraverso azioni, comportamenti definiti compulsioni, che procurano un costante senso di colpevolizzazione e di idee negative e controproducenti per il proprio benessere.
Conseguenze delle Ossessioni Sessuali e Compulsioni
Spesso, le persone che presentano ossessioni sessuali dei diversi tipi menzionati, tendono a voler mediare e contenere le emozioni, le immagini e le paure mediante dei comportamenti compulsivi, che possono manifestarsi anch’essi in modo diverso.
Generalmente i soggetti assillati da ossessioni sessuali tenderanno a ricercare costanti rassicurazioni da parte degli altri circa l’oggetto dei propri pensieri ossessivi, o informazioni relative alle proprie fobie, effettuando dei test su se stessi, sulla propria sessualità o sui propri livelli di eccitazione nel momento in cui ci si trova di fronte all’oggetto delle proprie ossessioni. Talvolta, le compulsioni possono assumere forme debilitanti, in cui l’ansia e la fobia diventano così eccessive da spingere l’individuo affetto da disturbo ossessivo compulsivo sessuale a evitare la socialità per evitare situazioni in cui potrebbe trovarsi a mettere in atto le immagini e seguire gli impulsi delle proprie ossessioni.
Nel caso del DOC omosessuale, ad esempio, le ossessioni si manifestano nella forma di costanti domande e dubbi sulla propria sessualità, sulla propria femminilità o mascolinità, e le compulsioni possono prendere la forma di continui ‘test’ sulla propria persona, volti ad interpretare le proprie sensazioni di fronte ad una persona dello stesso sesso, a testare la propria attrazione, a studiare i propri gesti e a voler provare la propria sessualità e ad eliminare i pensieri ed i dubbi indesiderati e totalizzanti.
L’attuazione di tali compulsioni spesso innesca un circolo vizioso in cui il soggetto affetto da ossessioni sessuali non è in grado di giudicare il proprio responso in questi ‘test’ a cui si sottopone per provare l’infondatezza delle proprie ossessioni, restando vittima della propria ansia e dei propri timori nell’analizzare i propri comportamenti di fronte agli oggetti delle proprie ossessioni e interpretando tale ansia come una conferma delle proprie paure e della propria eccitazione o perversione.
Il soggetto con disturbo ossessivo compulsivo a sfondo sessuale tenterà, mediante questi check e compulsioni di rassicurarsi circa la falsità delle proprie immagini mentali e pulsioni e pensieri e scenari che li vedono protagonisti di atti violenti o immorali. In alcuni casi, i soggetti con questo disturbo possono anche sperimentare confusione circa la veridicità di queste immagini mentali, non riconoscendo le immagini mentali dagli atti che si sono davvero compiuti, in quanto il DOC avrà instillato nella loro mente dubbi a carattere ansioso.
Nei casi più estremi, come già menzionato, i soggetti con ossessioni sessuali in cui i livelli di ansia e disagio causati dai pensieri intrusivi raggiungono livelli eccessivi e costanti, spingendoli a considerarsi esseri repulsivi, deviati, abominevoli, ricorrono all’evitamento, una forma di compulsione che porta le persone con DOC ad evitare luoghi e situazioni in cui potrebbero imbattersi negli stimoli responsabili dell’attivazione delle ossessioni. Questa forma di compulsione può iniziare, nel caso delle ossessioni sessuali, nell’evitamento di luoghi come gli spogliatoi, le palestre, di film con scene di sesso replicanti le condizioni della propria ossessione, luoghi in cui si può entrare in contatto con l’oggetto delle proprie ossessioni (ad esempio chiese e luoghi sacri nel caso del DOC religioso, luoghi frequentati da bambini nel caso del DOC pedofilico), e terminare con una reclusione sociale dovuta alla paura di incappare, anche nello svolgere le incombenze quotidiane, in un attivatore delle proprie ossessioni.
I soggetti che presentano ossessioni sessuali cercheranno dunque, ad esempio, di restare soli con un minore, con una persona dello stesso sesso nel caso di DOC omosessuale, con un famigliare, o di una qualsiasi persona nel caso le ossessioni riguardino la paura di essere o diventare violenti, con qualsiasi persona sia reputata un potenziale “rischio” per l’attivazione dei propri impulsi e pulsioni. Questo comportamento risulta in un estraniamento dell’individuo affetto da ossessioni sessuali dalla società, ed in una compromissione della sua vita relazionale, lavorativa e affettiva, in forti emozioni di ansia, insicurezza e senso di colpa e scarsa considerazione di sé.
In sintesi, tra le conseguenze più diffuse e compulsioni derivanti dalle ossessioni sessuali vi sono:
- Ansia ed auto-denigrazione;
- Senso di colpa e vergogna;
- Dubbi rispetto agli atti che davvero si sono compiuti o pensati e tendenza a confondere fantasia e realtà;
- Sottoporsi a dei test continui per trovare prove sul proprio timore e analizzare continuamente i propri gesti;
- Difficoltà a vivere la propria sessualità;
- Continua ricerca di informazioni riguardo alle proprie paure;
- Evitamento di situazioni considerate ‘rischiose’ e paura di essere sottoposto al giudizio altrui.
Le Ossessioni Sessuali non Sono Fantasie Sessuali
È bene precisare che le ossessioni sessuali possono anche presentarsi senza le compulsioni, e soprattutto che provare questo tipo di ossessioni e avere pensieri intrusivi a carattere sessuale non significa metterli in pratica, né tantomeno desiderare di farlo.
È molto importante contribuire a rimuovere lo stigma che circonda i diversi tipi di DOC a contenuto sessuale, ribadendo che le ossessioni sessuali non sono fantasie sessuali, ma pensieri, dubbi ed immagini intrusive e debilitanti che si differenziano dai veri e propri disturbi a sfondo sessuale poiché non sono correlati da alcuna sensazione di piacere o eccitazione o desiderabilità, ma piuttosto a sensazioni di vergogna, dolore, impotenza e disagio, disgusto di sé e ansia.
Molto spesso coloro che sono affetti da DOC a contenuto pedofilico, ad esempio, sono attanagliati dall’ansia e dal timore di essere attratti dai bambini, ma non sperimentano piacere nelle ossessioni e nei pensieri intrusivi, quanto piuttosto sensazioni di angoscia e vergogna. Questa differenza è fondamentale ed è la linea netta e sostanziale che differenzia il disturbo pedofilico dal disturbo ossessivo compulsivo e che caratterizza anche gli altri tipi di ossessione sessuale. Le persone con disturbo ossessivo compulsivo, in generale, sperimentano paura e timore al pensiero che le loro ossessioni possano portarli a compiere atti illeciti o proibiti o semplicemente immorali.
Come abbiamo già descritto nell’articolo sul DOC omosessuale, la paura di essere gay e le ossessioni correlate a questa paura sono dovuti a costanti rimuginii e dubbi circa la propria sessualità, dovuti a cause differenti, che sfociano appunto nella paura di essere omosessuali, un vero e proprio terrore, molto diverso dal desiderare di essere gay.
L’evitamento è un altro chiaro segno della differenza tra ossessione sessuale e fantasia sessuale: mentre una persona affetta da disturbo pedofilico, ad esempio, cercherà occasioni di interazione con un bambino o contenuti pornografici, chi soffre di DOC a contenuto pedofilico tenderà ad evitare con forza e decisione qualsiasi situazione che possa attivare uno dei pensieri o immagini ossessive, provando estremo disagio e angoscia nel momento in cui vi si trova dentro.
Possibili Cause dei Pensieri Ossessivi Sessuali
Attualmente non è ancora possibile stabilire in modo chiaro quali possano essere le cause alla base della manifestazione di ossessioni sessuali. La possibile spiegazione può essere definita secondo un approccio che integri aspetti psicologici, fisici e sociali.
Secondo un punto di vista psicologico, è possibile che esperienze e forme educative avute durante l’infanzia del proprio contesto familiare possano contribuire nella manifestazione dei sintomi, ed infatti queste ossessioni possono essere già presenti in età dello sviluppo. Gli aspetti più importanti sui quali prestare attenzione riguardano il senso di colpa e il senso di responsabilità vissuti dalla persona che sviluppa i sintomi. Un forte senso di colpa nei confronti di se stessi, delle proprie azioni, del proprio modo di essere e, d’altra parte, un elevato senso di responsabilità eccessivo rispetto all’età dell’individuo e alle motivazioni espresse rispetto alla responsabilità stessa, può essere predittivo per le manifestazione ossessive e nelle successive compulsioni che sono utili alla persona che sperimenta i sintomi, per tenere sotto controllo le conseguenze emotive negative alla base dei sensi di colpa e del senso eccessivo di responsabilità.
Inoltre, in alcuni casi, anche una eccessiva rigidità etica, educativa e morale, caratterizzata da severità, punizioni e regole spropositate, sono alla base di una possibile manifestazione sintomatica costituita da sensi di colpa e responsabilità eccessive, rigidità e negazione emotiva che, a lungo andare, può essere espressa attraverso una mancanza di autonomia e accettazione di sé e una presenza di ossessioni fastidiose che rimarcano il senso di colpa nei confronti di se stessi.
Terapia per le Ossessioni Sessuali
Molto spesso i soggetti affetti da ossessioni sessuali sono restii a sottoporsi a terapie psicologiche a causa del senso di vergogna provato nei confronti delle proprie emozioni e pensieri, e per questo chi è affetto da questa forma di disturbo ossessivo compulsivo spesso giunge in cura quando le ossessioni sono diventate molto invalidanti e deleterie, e questo contribuisce alla poca conoscenza delle manifestazioni e le cause di tali ossessioni e alla difficoltà nella diagnosi.
È approvato che il trattamento che fornisce risultati efficaci e duraturi nel tempo quando si parla di Disturbi Ossessivo Compulsivi è la Terapia Cognitivo Comportamentale.
La terapia si caratterizza inizialmente con la raccolta di informazioni, da parte del terapeuta, riguardo i sintomi, le cause e le conseguenze del disturbo invalidante.
Successivamente il terapeuta aiuta la persona a prendere consapevolezza delle motivazioni che sono alla base della manifestazione dei sintomi e che portano l’individuo a mettere in atto comportamenti disfunzionali e controproducenti.
Il terapeuta mostra alla persona, attraverso strategie, azioni, compiti, esercizi, come controllare i sintomi e le ossessioni al fine di ridurre la sintomatologia, con l’obiettivo finale di rendere autonoma la persona nell’utilizzo delle strategie indicate e quindi di migliorare la sua qualità di vita.
Dott. Damiano Colamonico
Psicologo Specializzato nel Trattamento Cognitivo Comportamentale e Ossessioni Sessuali
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